Il Patronato svolge l'attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, a favore di:
• lavoratori dipendenti e autonomi,
• pensionati,
• singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa
per il conseguimento in Italia e all'estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione, previste da leggi, regolamenti, statuti, contratti collettivi ed altre fonti normative, erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di fondi di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all'estero.
Rientra tra le attività del Patronato l'informazione e la consulenza ai lavoratori e ai loro superstiti e aventi causa relative all'adempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi contributivi e della responsabilità civile anche per eventi infortunistici.
PRATICHE GRAUTITE - PRATICHE A PAGAMENTO
INISTERO LAVORO - Decreto ministeriale 16 settembre 2015
Individuazione delle prestazioni non rientranti nel finanziamento per le quali è ammesso il pagamento di un contributo per l'erogazione del servizio a favore degli Istituti di patronato e di assistenza sociale, da parte dell'utenza o degli enti pubblici beneficiari
Art. 1
- Ai sensi dell'art. 10, comma 3, della legge n. 152 del 2001, sono individuate le prestazioni, non rientranti nel finanziamento di cui all'art. 13 della citata legge n. 152 del 2001, per le quali è ammesso il pagamento, a favore dell'Istituto di patronato, da parte dell'utenza o degli enti pubblici beneficiari, di un contributo per l'erogazione del servizio.
- Resta fermo che le attività rientranti nell'ambito delle professioni di cui all'art. 2229 del codice civile, possono essere svolte esclusivamente dagli iscritti negli appositi albi o elenchi.
Art. 2
- Le prestazioni di cui all'art. 1 sono quelle indicate nelle tabelle A, C e D allegate al regolamento di cui al decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 10 ottobre 2008, n. 193, e classificate a punteggio zero, escludendo le voci che risultano elencate nel preambolo del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 20 febbraio 2013, e nel decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali dell'8 maggio 2014.
- L'importo del contributo per l'erogazione delle prestazioni di cui alle citate tabelle A, C e D non può essere superiore a € 24,00.
Art. 3
- Le prestazioni individuate ai sensi dell'art. 2 sono ammesse a contributo per l'erogazione del servizio in base ad apposita convenzione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
- In regime di convenzione di cui al comma 1, agli Istituti di patronato e di assistenza sociale non è riconosciuto il punteggio di 0,25 punti per ogni intervento non finanziato avviato con modalità telematiche di cui all'art. 1, comma 14, della legge n. 228 del 2012.
Art. 4
- Gli Istituti di patronato e di assistenza sociale svolgono le attività di intermediazione di cui all'art. 6 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 mediante la raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori, la preselezione e costituzione di relative banche dati, la promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, la effettuazione, su richiesta del committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione, l'orientamento professionale, la progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all'inserimento lavorativo.
- Le attività di cui al presente articolo sono espletate presso i locali degli Istituti di patronato e di assistenza sociale, tenuto conto della struttura organizzativa prevista dall'art. 7 del decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 10 ottobre 2008, n. 193.
- L'attività di intermediazione è resa al di fuori dell'orario di lavoro di cui all'art. 7 del decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 10 ottobre 2008, n. 193, nonché con l'osservanza di un orario di apertura al pubblico non inferiore a sei ore settimanali.
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Provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 14 novembre 2015, n. 266.
TARIFFE APPLICATE DAI NOSTRI UFFICI
| tesserato | NON tesserato |
Compilazione F24 (di tasse escluse dalla nostra dichiarazione redditi) | € 10,00 | € 20,00 |
Pagamento F24 telematico | € 15,00 | € 20,00 |
Richiesta e attivazione SPID | € 30,00 | € 50,00 |
Trasmissione pratiche con credenziali del cittadino (SistemaPiemonte - CittàTorino - etc..) | € 20,00 | € 25,00 |
IMU—TASI | € 15,00 | € 20,00 |
Mod. 730/2024 - Singolo | € 40,00 | € 100,00 |
Mod. 730/2024 - Congiunto | € 50,00 | €130,00 |
Mod. Unico/2024 - Persone Fisiche | € 80,00 | € 180,00 |
Assegno Unico Universale | € 10,00 | € 20,00 |
Bonus Asilo Nido (trasmissione domanda—€ 1500/3000 annui per 3 anni) | € 10,00 | € 20,00 |
Bonus Asilo Nido (trasmissione pagamenti, anche multipli) - per ogni invio | € 5,00 | € 10,00 |
Variazione conto corrente su pensioni / bonus | € 5,00 | € 10,00 |
Permessi L/104 | € 10,00 | € 20,00 |
Stampa CUD—Obis/M | € 5,00 | € 10,00 |
Riscatti e Ricongiunzioni | € 10,00 | € 20,00 |
APE—Anticipo Pensionistico | € 10,00 | € 20,00 |
Previsione data pensione - accertamento contributivo - richiesta Ecocert | € 20,00 | € 30,00 |
Dimissioni telematiche | € 10,00 | € 10,00 |